In quegli anni, il Nepal era un paese pressoché sconosciuto agli occidentali. Poco si sapeva dei popoli che lo abitavano e ampie zone non erano state ancora cartografate. « [..] Della storia del Nepal non sappiamo ancora nulla» scriveva Giuseppe Tucci «[...] limitate le ricerche alla valle dove sorgono le maggiori città, tutto il resto è terra incognita». Tucci, insigne orientalista ed esploratore, fu tra i primi occidentali a condurre spedizioni per lo studio della cultura e delle religioni locali. In particolare egli intendeva rintracciare i resti della religione Bon, una forma di sciamanesimo antecedente l'introduzione del buddismo e studiare il popolo dei Malla, che dal XI al XIV secolo dominarono i vasti territori a nord dell’Himalaya.
Da Kagbeni un ripido sentiero si inerpica lungo la dorsale che collega l’Annapurna Himal con il Damodar Himal fino al Thorung La, il passo a 5400 metri che collega i due versanti dell’Annapurna. Attraversarlo da questo lato è difficile a causa del ripido dislivello di 1500 metri, difficile da superare in un solo giorno. Da Khingar (3200 m) a Jahrkot il sentiero si snoda inaspettatamente tra prati, ruscelli e frutteti di meli e albicocchi. Il panorama offerto dal Dalaughiri e dal Nighiri è indimenticabile. Dopo circa tre ore di cammino si arriva finalmente a Ranipawa, il villaggio dove sostano i pellegrini diretti a Muktinath, un importante centro di pellegrinaggio sia per i buddisti che per gli indù. Nel mese di ottobre decine di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il subcontinente indiano attraversano la valle del Kali Gandaki per arrivare sin qui. La sacralità del luogo è accentuata dalla credenza che in esso si manifesta la congiunzione dei quattro elementi fondamentali: acqua, aria, terra e fuoco. Il tempio induista, dedicato a Narayan, un’incarnazione di Vishnu, è circondato da un muro di pietra dal quale, attraverso 108 bocche raffiguranti creature mostruose, sgorga l’acqua che i pellegrini utilizzano per le loro abluzioni. Sulla sua destra si trova il Jwala Mai, un piccolo gompa dall’aspetto un po’ malandato al cui interno alcuni getti di gas naturale alimentano il fuoco eterno di Muktinath.
Maurice Herzog, Annapurna : i primi 8000, Milano : Corbaccio, 1994
Le grandi avventure dell’Himalaya, Novara : Istituto Geografico De Agostini, 1983.
H.W. Tilman, Himalaya del Nepal, Milano : Baldini e Castoldi, 1953. Tit. orig. Nepal Himalaya, Londra : Cambridge University Press, 1952.
Giuseppe Tucci, Nepal : alla scoperta dei Malla, Roma : Newton Compton, 1977. Prima edizione Bari : Leonardo da Vinci, 1960.
Tra giungle e pagode, La Spezia : Club del libro, 1982
Armington Stan, Trekking in Nepal, EDT , 1994 (Trad. it della omonima guida Lonely Planet)
Tappe consigliate lungo il trek di Jomson :
Pokhara - Ulleri ; Ulleri - Ghorepani ; Ghorepani - Tatopani ; Tatopani - Ghasa ; Ghasa - Tukuche ; Tukuche - Jomson ; Jomson - Kagbeni ; Kagbeni - Muktinath - Kagbeni ; Kagbeni - Jomson.
Lodge e guest house consigliati:
Ulleri: Superview Hotel
Ghorepani: Moonlight lodge (la qualità dei lodge di Gorephani è generalmente scarsa)
Tatopani: Hymalaia Hotel
Ghasa: Eagle Nest
Tukuche: Tukuche Guest House
Jomson: Trekker’s Inn
Kagbeni: Sangri’la
Indirizzi web ed e-mail di agenzie nepalesi specializzate in trekking:
Eco Trek : Sito web www.ecotreknepal.com E-mail [email protected]
Sunrise Nepal and Sunrise Trekking (P.) Ltd.: Sito web www.netcolony.com/members/susrisenepal E-mail [email protected] (si parla italiano)
Lunar treks & Expedition (P.) Ltd. E-mail[email protected]
Holiday Mountin Treks & Expeditio (P.) Ltd. E-mail [email protected]