SCEGLIERE IL POSTO GIUSTO
Della casualità della prima occasione ho già detto e la terza è avvenuta in modo del tutto simile, proprio all'ultimo momento, pochi minuti prima di prendere la nave che ci avrebbe riportato a Bodo e di li a casa.
Se disponete solo di una compatta, vi consiglio di lasciar perdere e di godervi la vostra aurora senza altri pensieri. Avete infatti bisogno di una macchina fotografica che vi consenta di effettuare lunghe esposizioni con un sensore di dimensioni adeguate che produca poco rumore quando ne sfruttate la sensibilità. Naturalmente è possibile fotografare l'aurora boreale anche con una macchina analogica e molte di queste indicazioni potranno esservi utili comunque. Io ho una Canon 60D ma meglio ancora sarebbe poter disporre di una DSLR con un sensore full frame e non APS-C. Indispensabile è un buon treppiedi, che sia in grado di sostenere senza vibrazioni la macchina per parecchi secondi, anche in presenza di vento. Poi serve un obiettivo grandangolare luminoso che vi consenta di inserire nella vostra composizione, oltre a degli elementi da primo piano, anche una buona porzione di cielo. Consiglierei un grandangolo da 20 mm in giù. In norvegia disponevo di un Tokina AT-X 124 AF PRO DX f/4, un'ottima lente ma in realtà non sufficientemente luminosa per questo genere di foto. Dovrebbe essere migliore il Tokina AT-X 116 PRO DX f/2.8. Se disponete di una full frame, lo Zeiss Distagon 21mm f/2.8 ZE è forse la migliore lente in circolazione in questo momento. Altro obiettivo di grande qualità è il Nikon 14-24mm f/2.8. Volendo risparmiare invece il Samyang/Rokinon 14mm f2.8 dovrebbe fornire comunque risultati soddisfacenti. Da notare che, secondo Ken Roclwell, il Tokina AT-X 116 PRO DX f/2.8 può essere utilizzato anche su camere full frame ad una focale di 16 mm pur soffrendo di una certa perdita di nitidezza agli angoli. Molto utile è anche uno scatto remoto, in mancanza del quale, si può utilizzare la funzione di autoscatto breve di 2 secondi, di cui sono dotate tutte le reflex.
FILTRI UV
Una cosa importante da ricordare è togliere eventuali filtri UV dalla lente in quanto la radiazione solare produce, passando attraverso il filtro, dei cerchi concentrici che non sono molto belli da vedere.
IMPOSTAZIONI DELLA FOTOCAMERA
Per evitare il micromosso, come in tutte le lunghe esposizioni, è bene attivare la funzione che permette di attivare blocco dello specchio prima che venga aperto l'otturatore. Per quanto riguarda le impostazioni della fotocamera, in particolare tempo di esposizione e sensibilità, non esistono valori predefiniti in quanto le condizioni di luce possono variare a causa di diversi fattori, quali ad esempio la presenza della luna. La luminosità dell'ambiente può variare notevolmente anche per la presenza o meno della neve.
La messa a fuoco va impostata su manuale e all'infinito. Il mio Tokina ha la messa a fuoco all'infinito esattamente alla fine della rotazione della ghiera, ed è facile da impostare. Questo non vale con tutte le lenti per cui è bene fare delle prove per conoscerne in anticipo il comportamento.
Mi sembra quasi inutile aggiungere che è indispensabile scattare in RAW, per poter intervenire in maniera più efficace in post produzione e correggere eventuali problemi che si sono verificati in fase di scatto.