Iniziamo il viaggio esplorando la penisola di Reykjanes, percorrendo tutta la strada costiera ed effettuando alcune deviazioni nell'interno.
Qui a destra si vede una delle più famose e spettacolari spaccature della zona, collegata da un ponte con il quale si può comodamente passare dal continente europeo (a destra) a quello americano (a sinistra)!
Nonostante sia la fine di Marzo, ancora pieno inverno da queste parti e il tempo non sia dei migliori, la temperatura non è particolarmente bassa. Per la notte ci fermiamo a Hvolsvoellur, un villaggio di poche case, nella guesthouse Asgardur. Coordinate N63 45.078 W20 12.677
Passiamo la notte a Vik sperando in un miglioramento del tempo per il giorno successivo.
Lasciamo Vik un po a malincuore per non aver potuto visitare a fondo i bellissimi dintorni della cittadina e continuiamo il nostro viaggio in direzione Est. Per fortuna il tempo inizia a migliorare.
Il muschio appartiene alla famiglia delle Briofite (Bryophyta), un gruppo di piante dette pioniere. Queste piante colonizzano per prime il substrato sterile, favorendone la trasformazione e consentendo il successivo insediamento di altre specie vegetali.
Quando raggiungiamo lo Skaftafell National Park il tempo è decisamente migliorato. Ci togliamo le giacche a vento e percorriamo in maglietta il sentiero che porta verso la cascata di Svartifoss.
Ma prima ci occupiamo della logistica: dobbiamo trovare un posto dove passare la notte, per essere liberi poi di attendere l'eventuale aurora boreale in tutta tranquillità. Troviamo un buon alloggio a Litla Hof, proprio sotto le enormi pareti di roccia del Vatnajokull . Coordinate 63º54.261'N 016º42.157'W
Verso le 23,00 il cielo comincia a farsi più scuro e iniziamo a vedere le prime luci dell'aurora nel cielo. Sono molto deboli e potrebbero essere scambiate per nuvole. Ma il sensore della macchina fotografica registra la classica luce verde, dovute alle emissioni di fotoni da parte degli atomi di ossigeno eccitati dal vento solare.
Il giorno successivo ci rimettiamo in marcia seguendo la solita Ring a ridosso delle propaggini del Vatnajokull che sembrano schiacciare la strada verso il mare. Superiamo Hof rinunciando all'ideai di cercare una magnifica grotta di ghiaccio che dovrebbe trovarsi sullo Svinafellsjoekull, più o meno dietro la laguna su cui sorge Hof.
La sterrata che porta alle cascate di Dettisoff e Selfoss è chiusa, ma riusciamo ugualmente a raggiungerle con un tragitto un po più lungo.
Torniamo verso Myvatn e ci sistemiamo presso la guesthouse Elda, Coordinate 65º38.502'N 016º54.673'W
La sera ci godiamo una nuova spettacolare serie di aurore boreali.