Nelle foto con lunghe esposizioni, come ad esempio, nei paesaggi notturni si può ovviare a questo problema esponendo in maniera diversa il cielo, più luminoso dal paesaggio in primo, normalmente più scuro. E' una tecnica che deriva dalle manipolazioni che si facevano in camera oscura, con le quali si compensava la diversa esposizione di alcune aree del negativo. Ad esempio, se abbiamo calcolato che l'esatta esposizione del paesaggio in primo piano è di 30s, mentre il cielo necessità di soli 10s, provvedermo a mascherare con una mano coperta da un guanto nero il cielo per 20s. La mascheratura deve essere effettuata muovendo rapidamente la mano davanti all'obiettivo (senza toccarlo) per evitare che si creino aloni, per la sola zona dell'inquadratura interessata dal cielo. Più facile a farsi che a dirsi!
Si tratta di una tecnica che permette di risolvere, limitatamente ad alcune situazioni, uno dei classici problemi che si presentano in fotografia, cioè la presenza nell'inquadratura di zone diversamente illuminate. In pratica se la gamma dinamica di una scena è molto elevata, con la presenza di zone diversamente illuminate, la pellicola, così come il sensore possono non essere in grado di rendere i dettagli in modo corretto nell'immagine prodotta. Questa capacità della pellicola o del sensore di rendere la gamma dinamica si chiama latitudine di posa. Per fare un esempio, esponendo correttamente il cielo, normalmente più illuminato, si perdono i dettagli degli oggetti in primo piano che sono meno illuminati.
Nelle foto con lunghe esposizioni, come ad esempio, nei paesaggi notturni si può ovviare a questo problema esponendo in maniera diversa il cielo, più luminoso dal paesaggio in primo, normalmente più scuro. E' una tecnica che deriva dalle manipolazioni che si facevano in camera oscura, con le quali si compensava la diversa esposizione di alcune aree del negativo. Ad esempio, se abbiamo calcolato che l'esatta esposizione del paesaggio in primo piano è di 30s, mentre il cielo necessità di soli 10s, provvedermo a mascherare con una mano coperta da un guanto nero il cielo per 20s. La mascheratura deve essere effettuata muovendo rapidamente la mano davanti all'obiettivo (senza toccarlo) per evitare che si creino aloni, per la sola zona dell'inquadratura interessata dal cielo. Più facile a farsi che a dirsi!
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AutoreSono nato a Roma, città in cui ho sempre vissuto. Forse per questo, appena ne ho la possibilità, cerco di fuggire per andarmene all'aria aperta a contatto con la natura. In montagna, ma non solo... Categorie
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August 2013
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